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XXXV Congresso Nazionale Forense per i giorni 6, 7 e 8 ottobre 2022

Con comunicazione del giorno 11 gennaio 2022, il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Avv. Maria Masi del Foro di Nola, ha convocato, ai sensi dell’art. 39, comma 1, della legge 31 dicembre 2012, n. 247 (c.d. Legge Professionale), il XXXV Congresso Nazionale Forense nella Città di Lecce per i giorni 6, 7 e 8 ottobre 2022.

E’ noto, come d’altro canto statutariamente previsto, che il Congresso Nazionale Forense sia la massima assise dell’Avvocatura italiana ed abbia la delicata e imprescindibile funzione, nel rispetto dell’identità e dell’autonomia di ciascuna delle componenti associative, di trattare e formulare proposte sui temi della giustizia, della tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, nonché sulle questioni che riguardano la professione forense e l’Avvocatura nella sua più ampia accezione e funzione.

Dopo ampio dibattito, attraverso il quale si è posto a fondamento del prossimo Congresso la necessità di dover affrontare tutte quelle tematiche inerenti una riappropriazione della funzione sociale dell’avvocatura attraverso il rispetto della dignità della classe forense, quale interlocutore privilegiato dello sviluppo giuridico, economico e sociale cui si assisterà nei prossimi anni, il Comitato Organizzatore si è determinato nella scelta del titolo congressuale seguente: “L’Avvocatura e il suo ruolo costituzionale, risorsa necessaria per un cambiamento sostenibile” con sottotitolo “L’effettività della tutela dei diritti, garanzia dello sviluppo sociale”.

Nella riunione 17 novembre 2021, lo stesso Comitato Organizzatore ha deliberato per la trattazione, durante il Congresso, dei seguenti tre temi all’ordine del giorno:

  1. Un nuovo ordinamento per un’Avvocatura protagonista della tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali;
  2. L’attuazione delle riforme e gli effetti, anche economici, sull’esercizio della professione;
  3. Giustizia predittiva e salvaguardia del “giusto processo”. Il ruolo e le nuove competenze degli avvocati nella tendenziale automazione della decisione giudiziaria.

Senonché, su richiesta dell’Organismo Congressuale Forense in data 14 maggio 2022 il Comitato Organizzatore del Congresso, il 1° Agosto 2022, ha integrato i temi con un quarto punto:

  1. Revisione del regolamento – statuto congressuale approvato nel corso del XXXIII Congresso Nazionale Forense di Rimini e successivamente modificato nel corso del XXXIV Congresso Nazionale Forense di Catania.

Appare opportuno precisare che ai sensi dell’art. 3, comma 5, dello Statuto Congressuale, l’ordine del giorno potrà essere ulteriormente integrato, entro e non oltre dieci giorni prima dalla data di inizio dei lavori congressuali (ovvero entro il 26 settembre 2022) sia dall’Organismo Congressuale Forense, sia da almeno il 25% dei Delegati congressuali, ovvero da almeno il 25% dei Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati.

Il Congresso è un organismo composto dai Delegati congressuali eletti presso ogni Ordine territoriale con le modalità previste dallo Statuto, che restano in carica un triennio, e dai Delegati di diritto, ovvero i Presidenti dei Consigli degli Ordini in carica al momento dello svolgimento delle sedute congressuali.

Ai lavori congressuali parteciperanno, inoltre, i Presidenti delle Unioni regionali forensi, i legali rappresentanti delle Associazioni forensi maggiormente rappresentative e delle Associazioni forensi specialistiche maggiormente rappresentative, i Presidenti dei Consigli Distrettuali di Disciplina, i Presidenti dei Comitati Pari Opportunità costituiti presso i Consigli dell’Ordine e i delegati della Cassa Forense.

Possono, infine, assistere ai lavori, in qualità di Congressisti senza diritto di voto, gli avvocati e praticanti avvocati iscritti negli albi, elenchi e registri, che abbiano pagato la quota di iscrizione stabilita dal Comitato Organizzatore e nel numero massimo di ottocento, tenuto conto della logistica di svolgimento dei lavori congressuali e della ricettività delle strutture.

Per il nostro Foro, parteciperanno al XXXV Congresso Nazionale Forense il Presidente Elisabetta Italia D’Errico quale Delegato di diritto e gli Avvocati Ercole Cavarretta, Antonella Rimondi, Katia Lanosa, Paolo Rossi, Luigi De Fatico, Samuele Fazzolari, Stefano Tirapani, Antonella Trentini, Giovanni Delucca e Jacopo Mannini quali Delegati eletti, Flavio Peccenini quale Presidente del Consiglio Distrettuale di Disciplina, Tiziana Zambelli quale Presidente del Comitato Pari Opportunità e Giovanni Cerri quale delegato della Cassa Forense.

I deliberati adottati dal Congresso Nazionale Forense sono individuati sulla base di specifiche votazioni all’esito del dibattito sui singoli temi all’ordine del giorno.

I deliberati congressuali (c.d. mozioni congressuali), dunque, sono adottati sulla scorta di proposte articolate, specifiche e chiaramente pertinenti, per contenuto e dispositivo, ai temi congressuali, presentate da uno o più Avvocati iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini Forensi. Ogni proposta di deliberato congressuale dovrà essere sottoscritta digitalmente dal presentatore e da questi tramessa a mezzo posta elettronica certificata all’Ufficio di Presidenza ed alla Commissione Verifica Poteri entro e non oltre martedì 6 settembre 2022.

La Commissione verifica poteri, alla scadenza del termine per la presentazione delle proposte, provvederà ad attestare la ricevibilità delle singole mozioni (rispetto dei requisiti formali per la presentazione, nonché del termine di trasmissione a mezzo PEC). L’Ufficio di Presidenza, entro i cinque giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle mozioni (lunedì 12 settembre 2022), ottenuta l’attestazione di ricevibilità dalla Commissione Verifica Poteri, si pronuncerà sull’ammissibilità di ciascuna mozione, in merito alla pertinenza ai temi congressuali, procedendo alla numerazione e/o denominazione di quelle ammesse, curandone la pubblicazione nell’area riservata del sito del Congresso.

Entro il termine di mercoledì 21 settembre 2022 i delegati potranno manifestare adesione alle mozioni.

Decorso il termine per la manifestazione delle adesioni, la Commissione Verifica Poteri provvederà, entro i tre giorni successivi (sabato 24 settembre 2022), alla verifica della regolarità delle operazioni di adesione trasmettendo verbale all’Ufficio di Presidenza. Quest’ultimo, entro i tre giorni successivi (martedì 27 settembre) curerà la pubblicazione delle proposte dichiarate ammesse sul sito internet del Congresso.

Per essere ammessa una mozione dovrà essere pertinente ai temi congressuali ed essere sottoscritta da almeno trenta Delegati appartenenti ad almeno cinque Ordini diversi.

L’Ufficio di Presidenza del Congresso, al fine di predisporre elaborati tematici che potranno essere utilizzati dai Delegati e dall’intera avvocatura ai fini della redazione delle proposte di deliberato congressuale, ha costituito sette Gruppi di lavoro pre-congressuali:

  • Natura, competenze, funzioni e organizzazione delle Istituzioni forensi;
  • Sistema formativo: dall’accesso al patrocinio innanzi le Giurisdizioni superiori;
  • Competenze, requisiti, modalità e forme di esercizio della professione;
  • Il ruolo dell’avvocato nella giurisdizione;
  • Il ruolo dell’avvocato nell’ordinamento giudiziario;
  • Il ruolo dell’avvocato nell’ordinamento giuridico;
  • Intelligenza artificiale e giurisdizione;
  • Intelligenza artificiale e professione.

Medesima operazione è stata posta in essere in seno all’Organismo Congressuale Forense con riferimento alle quattro macroaree relative ai temi congressuali.

All’esito della sessione inaugurale e del dibattito sui primi tre temi congressuali, il giorno 7 ottobre 2022 a partire dalle ore 14 saranno eletti (su base distrettuale) i cinquantaquattro componenti dell’Assemblea dell’Organismo Congressuale Forense, ovvero dell’organo di attuazione dei deliberati del Congresso e di cui esercita la rappresentanza, mentre il giorno successivo saranno discusse e votate le mozioni congressuali.

Tutto ciò avverrà in un momento storico nel quale l’Avvocatura è chiamata ad essere parte attiva e propositiva del cambiamento a cui stiamo assistendo, che comporta la necessità di un assoluto ripensamento della figura del professionista forense.

Infatti, oggi, l’Avvocato è chiamato ad essere all’altezza, in termini di competenza e preparazione, della contemporaneità che vede una trasformazione sociale ed economica costante e inarrestabile.

È necessario, pertanto, che il Congresso Nazionale Forense si confronti con tutte quelle tematiche, foriere anche di una implementazione delle nuove opportunità di mercato dell’Avvocatura, quali le aggregazioni degli studi professionali, le specializzazioni e le reti tra professionisti, rimanendo, al contempo, ben salda su quelle problematiche ancora non risolte e che devono rimanere nella centralità del dibattito politico-forense, ovvero la riforma dell’ordinamento forense, giudiziario e della legge professionale.

La nostra professione, oggi più che mai, necessita di riproporre al centro del dibattito se stessa, ripensandosi in funzione dell’evoluzione ma ancorandosi a quei capisaldi che contraddistinguono l’Avvocato in quanto tale, quale emblema della tutela dei diritti dei cittadini ed al contempo motore propulsore del cambiamento giuridico, economico e sociale.

Avv. Paolo Rossi
Delegato OCF per il Distretto dell’Emilia Romagna

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Paolo Rossi