Editoriale

Lettera del Presidente

Care Colleghe, cari Colleghi, inizia un’altra settimana difficile per tutti noi, limitati nella nostra libertà di movimento e con mille difficoltà legate alla nostra professione, a cui si aggiunge la preoccupazione per la salute dei nostri cari.

Occorre mantenere la lucidità ed attenersi il più possibile alle misure di sicurezza dettate dal Ministero della Sanità e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in particolare a quella che impone di allontanarsi dall’abitazione solo in presenza di comprovare esigenze di salute, per soddisfare le primarie esigenze di vita o lavorative.

Siamo in attesa di un ulteriore decreto che dovrebbe chiarire l’interpretazione da attribuire alla sospensione dei termini e prorogare il rinvio di tutte le udienze fissate dal 22 marzo al 15 aprile.

Sono consapevole che la sospensione delle udienze comporta inevitabilmente la sospensione di buona parte dell’attività professionale, con conseguenze importanti sul piano economico.

In questo momento però occorre prioritariamente pensare al presente, all’attuale, con consapevolezza e senso di responsabilità ma anche con un po’ di ottimismo.

Mi preme dirvi che il Consiglio dell’Ordine è accanto ad ognuno di voi, disponibile ad ascoltarvi, a rispondere alle vostre domande.

In questo periodo di orario ridotto della segreteria dell’Ordine e di sospensione del ricevimento dei Consiglieri, potrete contattarmi  telefonicamente al numero di studio ovvero inviandomi una mail all’indirizzo itderri@tin.it.

Tutti i Consiglieri sono disponibili a  fornirvi ogni informazione utile e potrete contattarli tramite l’indirizzo mail personale pubblicato sul sito del Consiglio dell’Ordine.

Il Consiglio prosegue la sua attività, proseguono le adunanze che saranno tenute in videoconferenza, così come proseguono gli incontri con i capi degli Uffici giudiziari al fine di programmare, come previsto dal decreto legge, l’attività al termine del periodo di sospensione dalle udienze.

Ragioneremo, per quanto ci è consentito, per ricercare misure di sostegno agli iscritti, nel frattempo vi ricordo che esiste il fondo di solidarietà forense al quale potrete ricorrere in presenza dei presupposti per accedervi.

Vi chiedo di rassicurare i praticanti avvocati che svolgono la pratica forense nei vostri studi stante la  impossibilità in questo periodo di partecipare alle udienze, situazione che è all’attenzione del Consiglio che certamente individuerà la giusta strada per non penalizzare nessuno di loro.

Non esitate a contattarci in caso di necessità.

L’augurio è che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile, nel frattempo nessuno di noi deve sentirsi solo.

Cari saluti

Il Presidente
Avv. Italia Elisabetta d’Errico

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Italia Elisabetta d'Errico