Attività del Consiglio Pareri deontologici e ordinamentali

Avvocato – Ulteriore attività – Consulenza- Limiti – Verbale del 18/12/2019

Riferisce il Consigliere avv. Delucca della richiesta dell’Avv. Mevia circa la possibilità di aprire un secondo codice attività all’interno della sua partita I.V.A.

L’attività che la richiedente andrebbe a svolgere è stata descritta nell’istanza come di “consulenza nell’ambito del cibo”, e per via breve come consulenza organizzativa per eventi, a favore di associazione culturale, che si affiancherebbe alla professione di avvocato.

Preso atto della richiesta, così per come formulata, sotto il profilo dell’ordinamento professionale nulla sembra obiettivamente impedire l’apertura di un secondo codice attività all’interno della medesima partita I.V.A., laddove detta seconda ipotesi non sia attinente all’attività professionale forense.

È tuttavia necessario, però, operare alcune precisazioni, da tenere presenti nel caso in cui i propositi della richiedente dovessero acquisire effettiva attualità.

Occorre, infatti, che nella concretezza dell’attività di consulenza “nell’ambito del cibo”, venga data scrupolosa attenzione ai principi fondamentali della normativa professionale.

Sotto un primo profilo è necessario che l’attività venga sempre svolta prestando necessaria attenzione ai “doveri di probità, dignità e decoro, nella salvaguardia della propria reputazione e della immagine della professione forense”.

Sotto un secondo profilo va assicurato, nell’esercizio di detta attività, il pieno rispetto delle previsioni dell’art. 18, L. 247/2012, che hanno lo scopo di limitare fortemente le attività consentite all’Avvocato.

Detta diversa attività, pertanto, non potrà mai assumere le caratteristiche della continuatività e della professionalità, visto che in tali condizioni si verificherebbe, evidentemente, un’ipotesi di incompatibilità con l’esercizio dell’attività professionale forense, che allo stato, tuttavia, non è desumibile in via preventiva.

Si esprime dunque, su questi presupposti e con questi limiti, parere favorevole alla richiesta formulata, invitando tuttavia la Collega alla massima diligenza e sensibilità nel caso di attuazione dei manifestati propositi.

Il Consiglio, all’esito, ringrazia il Consigliere avv. Delucca, delibera di far proprio il parere formulato da quest’ultimo e manda alla Segreteria per la comunicazione all’interessata.

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