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In ricordo di Lorenza Bond

Pubblichiamo l’intervento istituzionale svolto dalla delegata del nostro Ordine Forense, avv. Stefania Tonini, in occasione delle esequie della Collega e amica Lorenza Bond, prematuramente scomparsa

Anome del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, del suo Presidente Avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli, dei Consiglieri tutti e mio, anche personale, porgiamo (con l’onore del labaro) un rispettoso saluto alla Collega Lorenza Bond e ai suoi familiari, profondamente addolorati, rattistrati e commossi per la sua perdita e ancora increduli.

Lorenza eravamo abituati ad incontrarla nelle aule del nostro Foro, nella cittadella giudiziaria, dove un po’ tutti noi ci riconosciamo, anche per la condivisione della fatica della nostra affascinante e dura professione, dove l’amicizia, l’affetto, la stima nascono anche se siamo processualmente avversari. E con lei era così: poteva essere una fiera e tenace controparte, ma sempre rispettosa del ruolo e delle regole, sempre pronta alla battuta, con quel suo sorriso aperto, canzonatorio e, in fondo, velato di una malinconia sagace.

Lorenza è stata una donna molto fiera, tenace, che ha creduto in quello che faceva, dedicando grande impegno e partecipazione attiva nell’associazionismo forense (è stata Segretaria del Sindacato Avvocati di Bologna, nell’Associazione Nazionale Forense, come Delegata dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura a livello distrettuale per due mandati, membro del direttivo dell’AIAF per molti anni). Soprattutto, è stata un bravo avvocato. Crediamo che la passione per il diritto di famiglia sia stata una componente importante nella sua vita, assorbendo una buona parte dei suoi interessi, come del resto richiede la nostra attività forense, se vogliamo svolgerla al meglio, e lei era una competente, preparata e stimata professionista.

Molti di noi hanno anche apprezzato, in lei, il pudore con cui sapeva controllare e non imporre la consapevolezza della propria fragilità e, da ultimo, il coraggio con cui ha affrontato la malattia, combattendola sino alla fine.

Noi la vogliamo ricordare nella pienezza della sua vita, con l’eleganza del suo portamento, con la cadenza veneta che le addolciva il timbro della voce, e le dedichiamo un passo della poesia di Pessoa, che è anche un modo per non soffrire troppo il distacco terreno e darci una speranza:

«La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto».

Ciao Lorenza.

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Stefania Tonini