Attività del Consiglio

Comitato Pari Opportunità – Il testimone passa a chi verrà dopo di noi

Sembra ieri e invece sono già passati quattro anni. Il nostro mandato è in scadenza e il testimone passa a chi verrà dopo di noi.

Tanto resta da fare sulla strada del contrasto ad ogni forma di discriminazione nell’accesso e nell’esercizio della professione. Spero, però, che si sia compreso che il Comitato Pari Opportunità è al servizio di tutti, Colleghe e Colleghi, giovani e meno giovani.

Vorrei partire da un tema di cui si parla poco: la disabilità.

Sin dal momento della sua costituzione il Comitato si è interessato a questo aspetto, commissionando uno studio sulle barriere architettoniche presenti nel nostro Palazzo di Giustiziae formulando una serie di proposte per il loro abbattimento, facilmente realizzabili con costi modesti.

L’iniziativa è stata curata dai Colleghi Laura Lo Munno e Gabriele Garceache l’hanno personalmente illustrata al Presidente del Tribunale. Purtroppo, però, nonostante l’interesse mostrato dal Presidente e le nostre sollecitazioni, non sono seguite iniziative concrete. Occorrerà pertantocontinuare ad insistere ed estendere l’analisi all’ex Maternità, già sede del TAR e prossima sede del Tribunale Penale, del Tribunale di Sorveglianza, del Giudice di Pace e dell’Ufficio UNEP.

Di recente è poi emersa una problematica che ci ha colti di sorpresa (confermando che la problematica inerente le barriere architettoniche deve essere valutata ed affrontata ad ampio raggio): anche i nostri studi sono, infatti, nella quasi totalità, inaccessibili e/o invivibili perchi si trovi in condizioni di limitata mobilità.

Anche di questo occorrerà occuparsi, affinchè la disabilità, motoria o di altro tipo, non costituisca un ostacolo allo svolgimento della pratica legale e all’esercizio della professione.

Sul piano della conciliazione dei tempi di vita-lavoro, contiamo che un aiuto possa venire dalla app “SOS Avvocati e Servizi” realizzata con il contributo erogato da Cassa Forense al nostro Comitato, aggiudicatario di uno dei bandi “per lo sviluppo economico dell’Avvocatura”.

Il progetto, ritenuto tra i cinque più innovativi (sui settantanove presentati) e illustrato sul palco della Convention di Cassa Forense tenutasi nel giugno 2017, è infatti divenuto realtà.

Il merito è interamente da ascriversi alle Colleghe Marta Tricarico, Marina Corona e Marinella Oliva, che lo hanno ideato e costruito, e del Collega Gabriele Garcea, che ne ha curato gli aspetti tecnici in sinergia con la software house che lo ha realizzato.

Il percorso non è stato semplice, ma il Comitato ha potuto contare sul costante supporto del Consiglio dell’Ordine, a partire dal Presidente Giovanni Berti Arnaoldi Veli e dal Tesoriere Tiziana Zambelli, nonchè della Direttrice Amministrativa Dott.ssa Francesca Palazzi e del Dott. Elvis Agassi.

La nostra appconsentirà agli Avvocati che si trovino a dover fronteggiare una situazione di emergenza (ad esempio a causa della improvvisa malattia di un figlio) di individuare un sostituto d’udienza (o per adempimenti urgenti di cancelleria) nell’ambito di una lista appositamente creata, ovvero di fruire di servizi last minute, preventivamente reperiti sul territorio e messi in rete (quali il pronto intervento di una baby sitter a domicilio). L’utilizzo delle opportunità fruibili attraverso la apppotrà peraltro avvenire anche non in condizioni di emergenza.

L’idea di individuare e mettere a disposizione dei Colleghi servizi di interesse a “prezzi calmierati” non è nuova: già da tempo, infatti, il CPO, in collaborazione con la Fondazione Forense Bolognese, ha avviato tale ricerca e promozione attraverso il link, pubblicato sul sito della Fondazione, denominato opportunità per gli Avvocati in collaborazione con il CPO. Un sentito ringraziamento per questo va al Direttore della nostra Fondazione, Stefano Dalla Verità.

La realizzazione di questo progetto è dunque il frutto della costante collaborazione tra CPO, COA e Fondazione.

Alla formidabile organizzazione della nostra Fondazione si deve peraltro la buona riuscita di tante altre iniziative promosse dal CPO. Prima tra tutte il ciclo di incontri “Un caffè col CPO”, nato da una idea di Annalisa Atti, ormai divenuto un appuntamento consueto per parlare di noi, della nostra professione, di come è stata, di com’è e di come vorremmo che fosse.

Il successo di tali incontri è certamente da ascriversi ai tanti, illustri, relatoriche hanno accettato l’invito del CPO con vero spirito di servizio. L’elenco sarebbe davvero troppo lungo, li accomuno pertanto in un unico sentito grazie, che estendo a tutto il personale della Fondazione Forense, il cui prezioso lavoro rischia di non essere adeguatamente valutato.

Un altro appuntamento ormai divenuto un classico è quello dedicato all’empowerment dell’avvocatura al femminile, fortemente sollecitato dalla Commissionale Nazionale Pari Opportunità del CNF ma guardato con favore anche da Cassa Forense. Ogni iniziativa a sostegno dell’avvocatura al femminile è infatti volta non solo a creare condizioni di effettive pari opportunità nell’esercizio della professione forense, ma anche a colmare il significativogapreddituale che ancora esiste, a tutte le latitudini, tra Colleghe e Colleghi e va pertanto a beneficio anche della nostra Cassa di previdenza e del futuro di tutta l’Avvocatura.

Il gradimento registrato dal corso realizzato nel 2018, a cura delle Colleghe Marina Corona e Marinella Oliva, così come da quello organizzato nel 2017 invita a proseguire su questa strada.

Alle mamme-avvocato ma anche ai papà-avvocato è rivolto il “Quaderno maternità e genitorialità per gli avvocati”: uno strumento di agevole consultazione che raccoglie tutte le informazioni disponibili in ordine alle indennità, alle esenzioni e alle altre misure esistenti in materia. Il quaderno è pubblicato sul sito dell’Ordine, alla pagina dedica al CPO, e dovrà essere costantemente aggiornato. Troppo spesso, infatti, gli Avvocati conoscono perfettamente i diritti dei loro assistiti, ma non i propri. Secondo gli auspici, questo dovrebbe essere, pertanto, il primo di una lunga serie di “quaderni” volti a facilitare il reperimento di informazioni utili nei vari ambiti di interesse. L’idea nasce da una condivisione tra la Colleghe Silvia Villa e Marta Tricarico, i contenuti sono di Marta e la (splendida) veste grafica è merito di Annalisa Atti. Uno strumento che pensiamo utile realizzato a costo zero.

Una importante iniziativa sul fronte “nuove opportunità di sviluppo professionale” è costituita dal “Corso di Alta Formazione in Diritto Antidiscriminatorio”, che ha preso avvio il 30 novembre scorso e si concluderà l’8 marzo 2019. Il Corso, strutturato in otto incontri formativi, è volto a dare attuazione alla convenzione stipulata tra il CNF e la Consigliera Nazionale di Parità e persegue, tra l’altro, l’obiettivo di realizzare una short-list di avvocati specializzati alla quale potranno attingere, per l’affidamento di incarichi professionali nello svolgimento dei loro compiti, le Consigliere di Parità nazionale, regionale e provinciali. Riteniamo si tratti di una importante opportunità di crescita professionale e di espansione nell’esercizio della professione. La realizzazione di tale iniziativa ci ha, tra l’altro, consentito di lavorare a stretto contatto con la Consigliera Regionale di Parità, Dott.ssa Sonia Alvisi, e di coinvolgere la Rete regionale dei CPO e delle Delegate alle Pari Opportunità di tutti gli Ordini del nostro Distretto, costituitasi su impulso del nostro CPO nel luglio dello scorso anno. Da queste importanti sinergie potranno nascere, ne siamo certi, molte altre iniziative di comune interesse.

Il programma del Corso è consultabile del sito della Fondazione e ricordo che è possibile iscriversi anche ad ognuno dei singoli incontri.

Un sentito ringraziamento va alla Collega Milli Virgilio, che, da profonda conoscitrice di questa materia, ha saputo costruire un programma di grande interesse e coinvolgere molti tra i più grandi esperti del settore.

Nell’ambito delle iniziative promosse dal CNF, attraverso la Commissione Nazionale Pari Opportunità, al fine di affermare l’impegno dell’Avvocatura nel combattere la violenza contro le donne, i minori e gli altri soggetti deboli, il CPO ha celebrato la Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne organizzando un incontro-dibattito sul Rapporto della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio”, al quale hanno preso parte la Sen. Francesca Puglisi, già Presidente della citata Commissione, e la Dott.ssa Lucia Russo, Sostituto Procuratore presso la Procura di Bologna e consulente della Commissione. La discussione, assai vivace, è stata animata dai Colleghi Marta Tricarico, Mario Turco e Milli Virgilio. In primo piano, il ruolo dell’Avvocatura.

Già, l’Avvocatura, perché è alla Avvocatura nel suo complesso che il CPO ha rivolto la propria azione.

Per tutto quanto è stato fatto voglio infine ringraziare i miei compagni di viaggio, per il loro impegno e la loro passione, che non sono mai venuti meno, neppure ora, in questo ultimo scorcio di mandato. Nonostante le tante anime, la nostra è stata una squadra, accomunata dalla volontà di essere all’altezza del compito affidatole.

Non so se ci siamo riusciti, ma so che ci abbiamo provato.

Antonella Rimondi
Presidente del CPO

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Antonella Rimondi