Innanzitutto, il formato. Abbiamo deciso di abbandonare il tradizionale formato cartaceo per confezionare una rivista esclusivamente on-line. È stata una decisione sofferta, affatto facile per chi si è formato leggendo riviste di carta, per chi era abituato a tenere Bologna Forense sulla scrivania, a sfogliarlo, a rilegarne le annate. Ma crediamo si tratti di una decisione ineludibile: per segnare un rinnovamento che ci è parso necessario, per raggiungere una platea ancora più vasta di lettori, per catturare attenzioni ulteriori e diverse, per adottare un linguaggio e un medium più dinamico e al passo con i tempi, come moderna e contemporanea vogliamo che sia la stessa avvocatura, senza incrostazioni da decubito o ripiegamenti sul passato.
E poi, non da ultimo, il passaggio alla modalità informatica ci ha consentito di risparmiare un importo considerevole in spese di stampa e di spedizione, importo che abbiamo così potuto destinare in aiuto concreto alla fascia di iscritti più giovane, e più esposta alle difficoltà della crisi economica e della crescita professionale: i praticanti, in favore dei quali abbiamo istituito tre nuove borse di studio di complessivi 15.000 euro; i patrocinatori, ai quali abbiamo dimezzato la quota d’iscrizione annua all’Ordine; gli avvocati con meno di 35 anni, ai quali del pari è stata dimezzata la quota annuale d’iscrizione; il tutto mantenendo inalterate le quote per gli avvocati di maggiore anzianità d’iscrizione.
I contenuti della rivista continueranno a essere quelli dell’edizione cartacea, dalla pubblicazione degli estratti delle delibere più significative alla divulgazione trasparente delle svariate attività del Consiglio e della Fondazione Forense; dagli interventi di commento sulle tematiche di attualità per la professione forense agli scritti di riflessione sui principi deontologici; dalle iniziative degli Osservatori sulla giustizia (civile e penale) alle analisi sulle riforme ordinamentali. E tanto altro, speriamo anche con i vostri preziosi e graditi contributi. Mancherà solamente la periodica rassegna sulle gesta dei colleghi della grande famiglia dello Jus Bologna Sport, che oramai – dato il numero dei gruppi sportivi che si sono formati e la molteplicità delle loro iniziative – ha conquistato la necessità di un magazine proprio: il Toghe in Tuta che già da qualche tempo viene pubblicato solamente on-line e ospitato nel sito della Fondazione Forense.
Nella sfida del rinnovamento che abbiamo deciso di intraprendere, ci affidiamo anche a una nuova squadra: al nuovo editore Carta Bianca e al nuovo referente e direttore di redazione, il Consigliere avv. Stefano Tirapani, che ci guideranno nella nuova avventura nel solco della continuità trentennale della nostra rivista e ai quali auguriamo buon lavoro.
Ai nostri lettori, vicini e lontani, un caloroso saluto di ben ritrovati; e buona lettura a tutti.
avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli
Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna