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Osservatorio internazionale – La drammatica situazione della Turchia (2)

Il Consiglio dell’Ordine segue, oramai da tempo (Il collasso della democrazia in Turchia e la persecuzione (anche) degli avvocati turchi, Osservatorio internazionale – La drammatica situazione della Turchia), la gravissima situazione che si sta verificando in Turchia ove i Colleghi che hanno prestato la loro attività difensiva per soggetti invisi al regime sono sottoposti, oramai da anni, a carcerazione preventiva, in attesa dell’esito di un processo che si preannuncia come segnato o, comunque, certamente non diretto secondo i dettami di ciò che si intende comunemente come giusto processo

Da tempo il nostro Ordine ha scelto di interessarsi della questione con diverse iniziative: coinvolgendo il CNF per un intervento a livello nazionale, istituendo una borsa di studio alla memoria della Collega Ebru Timtik, deceduta nel 2020 per uno sciopero della fame dopo una condanna a seguito di un processo farsa, nominando la stessa Ebru Timtik e il Collega Aytac Unsal come membri esterni delle commissioni internazionali e diritti umani del Coa ed infine inviando, ove e quando possibile, un Consigliere in qualità di osservatore internazionale per assistere ad alcune udienze a carico degli avvocati turchi.

Nel mese di novembre 2021 il Cons. Antonio Fraticelli si è recato in missione per conto del nostro Coa, per assistere, unitamente ad altri osservatori internazionali, ad alcune udienze in processi in cui erano imputati i Colleghi turchi; anche mentre scriviamo queste note l’avv. Fraticelli è a Istanbul per assistere ad ulteriori fasi processuali e per visitare i Colleghi detenuti in carcere.

Pubblichiamo pertanto il resoconto del viaggio fatto in Novembre 2021 con riserva di ulteriori approfondimenti


Riferisce il consigliere avv. Fraticelli sulla missione da lui effettuata nei giorni 17, 18 e 19 novembre 2021 in Turchia per conto del COA di Bologna, in corrispondenza dell’ultima udienza (in ordine di tempo) svoltasi nell’ambito del processo penale promosso contro 22 avvocati (appartenenti a CHD – Associazione dei Giuristi Progressisti), per capi di imputazione afferenti alla legislazione speciale turca contro le organizzazioni terroristiche. Si tratta, in realtà, di avvocati che hanno difeso in passato imputati in processi per reati di natura terroristica (in particolare, di aderenti al PKK – Partito Comunista Turco) e in seguito, a loro volta, imputati di organizzazione, gestione, propaganda e/o semplice appartenenza ad organizzazioni terroristiche. Questi 22 imputati, nel frattempo, sono diventati 21 per il decesso di Ebru Timtik. Tra i principali imputati ci sono la sorella di Ebru, Barkin Timtik e Selcuk Kozagacli. Numerosi di questi imputati sono attualmente detenuti e altri imputati nel medesimo processo lo sono stati in passato. Il processo è un processo di rinvio dalla Corte di Cassazione, che si svolge avanti la Corte d’Assise di Istanbul, Sezione 18^.

Il giorno mercoledì 17 novembre si è svolta l’udienza del processo, nell’aula-bunker costruita nelle immediate vicinanze della cittadella carceraria di Silivri, località sul Mare di Marmara a circa 70 km a Nord-Ovest di Istanbul. Il Consigliere Fraticelli era presente insieme ad altri 14 avvocati di Italia, Francia, Belgio e Stati Uniti in qualità di osservatore internazionale. Nel corso della mattinata, hanno preso la parola numerosi componenti del foltissimo collegio difensivo, chiedendo la scarcerazione degli imputati ancora detenuti (per la più parte, ristretti per un periodo che va dai due ai sette anni) in regime di custodia cautelare nelle sedi penitenziarie di Silivri e di Edirne, sottolineando l’inconsistenza e della illegittima acquisizione delle prove poste alla base del provvedimento restrittivo e formulando alcune richieste istruttorie per acquisizioni probatorie sia testimoniali, sia documentali. Nella sessione pomeridiana del processo, hanno preso la parola i due imputati presenti in aula, Selcuk Kozagacli e Barkin Timtik, svolgendo una concisa ma estremamente efficace autodifesa. All’esito della discussione, alla quale il rappresentante della Pubblica Accusa non ha replicato, la Corte ha rinviato il processo all’udienza del 5, 6 e 7 gennaio 2022 per escussione di due testi indotti dall’accusa e per l’acquisizione di alcuni originali di documenti prese ti solo in copia agli atti del processo.

Il giorno giovedì 18 novembre 2021, il Consigliere Fraticelli riferisce di essersi recato, insieme ad altri cinque osservatori internazionali e a due colleghi turchi (Burcin Sahan e Naim Eminoğlu), che hanno svolto attività di interpreti, nella cittadella penitenziaria di Silivri, per visitare tre detenuti: Barkin Timtik, Selcuk Kozagacli e Oya Aslan. A tutti e tre ha riferito della vicinanza dell’Ordine degli Avvocati di Bologna e ha descritto le attività intraprese a sostegno dei colleghi turchi coinvolti nel loro processo, in particolare la nomina di Ebru Timtik e di Aytaç Unsal nella Commissione Internazionale e nella Commissione Diritti Umani dell’Ordine, l’apposizione del roll-up con l’immagine a tutta grandezza di Ebru Timtik all’ingresso degli uffici dell’Ordine e l’istituzione del Premio Ebru Timtik. Tutti e tre i detenuti visitati hanno mostrato grande sorpresa e commossa emozione per quanto fatto a loro sostegno dal COA bolognese e hanno ringraziato per la presenza anche fisica in occasione del processo di un consigliere, chiedendo se possibile che l’impegno mostrato finora non venga meno.

Il giorno venerdì 19 novembre, infine, il Consigliere Fraticelli si è recato presso gli uffici dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul (İstanbul Barosu) ospitati nel grande Palazzo di Giustizia di Istanbul-Çağlayan. Non essendo possibile incontrare il Presidente dell’Ordine, Avv. Mehmet Durakoğlu, occupato da impegni istituzionali, il Consigliere Fraticelli è stato ricevuto dall’Avv. Sinan Naipoğlu, consigliere dell’Ordine dei Istanbul delegato ai rapporti internazionali. Su incarico della Presidente d’Errico, il Consigliere Fraticelli ha portato ai colleghi dell’ordine di Istanbul e all’avvocatura Turca in generale, il saluto e la solidarietà del Foro bolognese e ha proposto la conclusione di un accordo di gemellaggio, rispetto al quale il consigliere turco ha risposto con interesse e disponibilità.

In considerazione dell’importanza del processo in corso contro i colleghi turchi e per l’importanza che una collaborazione istituzionale e regolare con l’avvocatura turca può avere anche in relazione all’impatto dell’azione dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, il Consigliere Fraticelli propone e chiede che il Consiglio deliberi come segue: 1) autorizzare il Consigliere Fraticelli e/o altri avvocati del Foro di Bologna a presenziare all’udienza del 5-6-7 gennaio 2022 avanti alla Corte turca nel processo CHD e alle eventuali udienze successive; 2) disporre per la presa di contatto con l’Ordine degli Avvocati di Istanbul (İstanbul Barosu); 3) provvedere alla traduzione in lingua turca del saggio che risulterà vincitore del Premio Ebru Timtik 2021 per farla avere all’Ordine degli Avvocati di Istanbul, ai colleghi turchi che organizzano le attività degli osservatori internazionali a processo CHD e agli imputati, detenuti e non, del processo medesimo.

Se, come auspica, il Consiglio provvederà ad autorizzare la prosecuzione della missione fino alla conclusione del processo, il Consigliere Fraticelli fin d’ora propone che, all’esito, venga organizzato un evento formativo e informativo aperto gratuitamente a tutti gli avvocati (bolognesi e non) e si rende disponibile a redigere una relazione dettagliata da pubblicare su Bologna Forense e, eventualmente, su altri media.

Il Consigliere Fraticelli ringrazia in Consiglio per avere reso possibile la irripetibile opportunità professionale ed umana che ha potuto vivere in occasione di questa missione in Turchia.

Il Consiglio, all’esito, prende atto riservando altre iniziative a sostegno del percorso a favore dei Colleghi Turchi, ringraziando il Cons. avv. Fraticelli per il riferimento.


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