Attività del Consiglio

Il nucleo locale di monitoraggio della disciplina dell’equo compenso

Il 2 luglio 2019 il Presidente del CNF ha sottoscritto con il Ministro della Giustizia il protocollo d’intesa che ha istituito, presso il Ministero, il Nucleo centrale di monitoraggio della disciplina dell’equo compenso. Il protocollo prevede, attraverso la collaborazione degli Ordini territoriali, la creazione di una rete nazionale di monitoraggio.

Anche il nostro Ordine ha voluto contribuire a tale azione di controllo e vigilanza istituendo un proprio Nucleo Locale di Monitoraggio, in quanto fermamente convinto del proprio dovere di compiere tutto quanto possibile a tutela della dignità della professione forense, rivendicandola e difendendola ogni volta essa sia minacciata.

E il tema del compenso della prestazione dell’avvocato sappiamo essere uno degli aspetti delicati, che ultimamente sta preoccupando, per il diffondersi di prassi, fra i cd. “clienti forti”, volte a ricondurre il riconoscimento del corrispettivo della prestazione eseguita dal professionista ad una contrattazione al ribasso, che mortifica la qualità ed il senso del ruolo dell’avvocato.

La Legge professionale dedica l’art. 13 proprio al compenso spettante la professionista, ma è stato necessario un successivo intervento del legislatore, frutto di un dibattito serrato ed un confronto non sempre facile, per “ricordare” a tutte le parti coinvolte, che il compenso deve essere equo. Così è stato introdotto l’art. 13 bis della L.P. recante “Equo compenso e clausole vessatorie”. Ma non è stata evidentemente sufficiente la previsione di legge, se si è sentita la necessità di istituire il Nucleo di Monitoraggio, che, come detto si articola anche in una rete locale.

Il nostro Nucleo locale si è costituito alla fine del 2019, dopo la rinnovazione del Consiglio dell’Ordine ed è composto da sei Colleghi, tre Consiglieri dell’Ordine e 3 al di fuori del Consiglio, più il Referente. Si sta lavorando con costanza, ma, soprattutto, con passione ed entusiasmo.

Il Nucleo dal momento del suo insediamento ad oggi ha già avuto modo di esaminare diversi avvisi pubblicati da Pubbliche amministrazioni, segnalando, laddove necessario, i profili critici, che purtroppo, si deve dire, si ripetono costantemente e che ancora stentano ad essere superati.

Come noto, infatti, il Consiglio dell’Ordine spesso riceve l’invito da parte degli enti interessati, a divulgare tali avvisi, cosa che diligentemente e puntualmente viene fatta, non mancando tuttavia, di segnalare le criticità ogni qualvolta se ne rilevi la necessità. La tutela dell’Avvocatura bolognese, e non solo, passa anche attraverso questa interlocuzione con i soggetti pubblici, e qualche volta ha dato anche frutti, con la revisione di alcuni bandi/avvisi, o addirittura, in un caso è accaduto, con una interlocuzione preliminare alla pubblicazione.

Abbiamo avuto modo anche di ricevere segnalazioni da parte di Colleghi sia del nostro foro che di altri fori, e questo è molto importante, perché ci consente di conoscere problematiche che possono sfuggire e cercare di capire quali possono essere le proposte o le riflessioni da suggerire.

Ma non solo. La passione e l’entusiasmo, che connotano i componenti del Nucleo, ci hanno portato a fare una scelta di lavoro che vada oltre il mero compito di vigilanza, affidatoci dal protocollo d’intesa.

Il Nucleo si propone, infatti, di essere anche un’occasione di studio e formazione. Per questa ragione abbiamo pensato di impegnarci nella programmazione di una serie di eventi, a cadenza mensile, brevi e snelli, ma il più possibile costanti nel tempo, per potere di volta in volta esaminare aspetti legati al compenso del professionista e, più in generale alla valorizzazione dell’attività prestata.

Vorremmo cercare, per esempio di comprendere il metodo ed il punto di vista della Magistratura in fase di liquidazione delle spese di lite; vorremmo provare a fornire anche indicazioni pratiche, per esempio, legati alla formazione del preventivo o alla redazione e conclusione di una convenzione; o ancora interloquire con le Pubbliche amministrazioni per conoscere le modalità e le ragioni poste a base di scelte tecnico-operative a volte decisamente inaccettabili, e vedere se dal confronto possano nascere punti di incontro per contemperare le esigenze di tutte le parti coinvolte. E tanti ancora sono gli argomenti e le sfaccettature che la materia offre, dagli orientamenti della giurisprudenza, alle azioni a disposizione per il riconoscimento del compenso per l’attività prestata, ai profili deontologici connessi.

Fino ad oggi il Nucleo di Monitoraggio ha organizzato tre incontri, tutti svolti attraverso il prezioso riferimento e supporto della nostra Fondazione Forense.

Abbiamo, ad oggi, organizzato tre incontri. Il primo, lo scorso 8 luglio, per presentare ai Colleghi il Nucleo, i suoi componenti, e gli obiettivi che vorremmo raggiungere. E’ stato un incontro che ha visto la partecipazione anche della Collega Carolina Scarano, Consigliere CNF e componente della Commissione compensi e concorrenza del CNF, un contributo importante e che ha dato ulteriore incoraggiamento al nostro Nucleo.

Nel mese di settembre, il giorno 28, abbiamo esaminato il tema del Disciplinare di incarico ed il premio di risultato. L’incontro, condotto e coordinato dai Colleghi Mario Turco e Alessandro Martinuzzi, ha visto come ospiti l’Avv. Leonardo Carbone, Vicepresidente del Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro “D. Napoletano” e Direttore de “La previdenza Forense” e l’Avv. Vittorio Paolucci. Già docente di Diritto processuale tributario dell’Università di Bologna e componente del direttivo AIGA.

Infine, ma solo per ora, il 22 ottobre abbiamo esaminato il Disciplinare d’incarico e le clausole vessatorie, con l’aiuto dell’Avv. Stefano Bertollini Consigliere CNF e componente della Commissione compensi e concorrenza del CNF e dell’Avv. Mike Lubrano Coordinatore Dipartimento Equo compenso AIGA, e sempre con il generoso ed infaticabile coordinamento dei Colleghi Martinuzzi e Turco.

Sono in programma ancora tanti incontri che, salvo imprevisti dovuti anche a questo momento di grande difficoltà, dovrebbero essere tenuti nei prossimi mesi.

Tutto il lavoro del Nucleo, tuttavia, non avrebbe respiro e senso se il Nucleo stesso non fosse in stretto contatto con tutti i Colleghi del nostro foro. Per questo crediamo e confidiamo nell’importanza che ciascuno dei Colleghi possa vedere nel Nucleo Locale un punto di riferimento sia per segnalazioni, sia per suggerimenti: solo con la collaborazione di tutti, infatti, potremo rivendicare e ribadire la rilevanza della nostra professione e farla crescere anche attraverso la formazione di un’Avvocatura sempre più consapevole del proprio ruolo e dell’alto compito che ciascuno di noi è chiamato a svolgere. Solamente tutti insieme, condividendo condotte conformi ai principi che regolano la nostra professione, potremo concorrere al riconoscimento di quello che oggi la legge professionale definisce equo compenso, richiamando i principi costituzionali di dignità della persona, di dignità della retribuzione e di compenso adeguato per il lavoratore, affermando, dunque, il diritto del professionista “ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro”, come afferma l’art. 36 della nostra Costituzione e non rispondendo ad una logica di mercato “al ribasso”.

Avv. Beatrice Belli

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Beatrice Belli