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Vent’anni di Fondazione Forense Bolognese

Con atto del 18 novembre 1999 è stata costituita la FONDAZIONE FORENSE BOLOGNESE con l’intento di promuovere la formazione dei giovani laureati che si predispongono ad affrontate la professione Forense e anche degli avvocati stessi, per consentire a tutti gli iscritti di poter accedere ad un aggiornamento costante e qualificato.

L’avv. Sandro Callegaro, oltre che fondatore, è stato anche il primo direttore della Fondazione e siede tutt’ora nel Consiglio di amministrazione.

Nel corso della cerimonia di festeggiamento del ventennale della Fondazione, tenutasi in data 19 dicembre 2019 e della contemporanea intitolazione dell’aula magna all’avv. Angiola Sbaiz, indimenticato Presidente del nostro Ordine e prima presidente di genere femminile a livello nazionale, l’avv. Callegaro ha svolto questo intervento di carattere storico sulla nascita e lo sviluppo della Fondazione Forense.

Il valore della memoria è importante.

La Fondazione Forense Bolognese ha compiuto 20 anni ed è nata con l’obbiettivo di aiutare i praticanti nel loro percorso formativo, avviandoli concretamente all’esercizio della professione, attraverso l’acquisizione di quel patrimonio di conoscenze necessarie ad orientarsi e operare professionalmente con sufficiente maturità una volta superato l’esame, a integrazione e completamento della pratica presso un avvocato.

Si riteneva necessario, infatti, offrire una serie di conoscenze sistematiche di base sul piano pratico ai giovani e fornire agli avvocati che operavano nell’ambito del distretto un servizio di aggiornamento nei diversi settori forensi, ed infine, di curare la pubblicazione di dispense libri e riviste di interesse giuridico e forense, di narrativa, poesia, ecc…. ritenuti meritevoli e di interesse comune.

La realizzazione di un tale progetto tuttavia non nasceva dal nulla.

Già dal 1981 qui a Bologna a cura dell’allora Presidente del COA avv. Angiola Sbaiz, grazie alla sua nota sensibilità per tutte le iniziative che miravano a valorizzare i giovani e il loro apporto alla professione, ebbe avvio il primo corso di preparazione agli esami di procuratore legale.

Dai due mesi iniziali il corso si è poi evoluto nel tempo fino ad acquisire i contenuti e la durata attuale.
Dall’inizio ancora oggi, questa attività formativa ha potuto avvalersi del contributo di docenti e colleghi tra i più stimati e dotati nelle singole materie; penso sia giusto e valga la pena ricordarne gli Avv.ti e Proff. Marcello Briguglio, Achille Melchionda, Raffaele Poggeschi, Gianguido Sacchi Morsiani, Francesco Paolucci, Paolo Biavati, Luigi Montuschi, Angelo Bonsignori, Paolo Forchielli, Armando D’Apote, Gaetano Insolera, Luigi Stortoni, Lucia Serena Rossi. E di tanti valentissimi colleghi trai i quali gli Avvocati Edda Menzani, Rolando Roffi, Benedetto Graziosi, Stefano Graziosi, Carlo Ezechieli, Gualtiero Pittalis, Gilberto Gualandi, Giulio Artelli, Guido Magnisi, Giovanni Brentazzoli, Nicola Alessandri, Federico Minelli, Maria Virgilio, Pietro Ruggieri, i Consiglieri Gino Martinuzzi, Vincenzo Florio, Annalisa Atti, e chiedo scusa a quelli non menzionati che sono veramente tanti.

Il momento della svolta nella sua graduale evoluzione può individuarsi nei corsi del 1997 e 1998 che portarono ad un aumento consistente degli iscritti (249), a seguito di una significativa riorganizzazione della struttura e l’introduzione di nuove materie di contenuto essenzialmente pratico (obblighi fiscali e previdenziali, adempimenti amministrativi per l’esercizio della professione, informatizzazione dello studio ecc..).

Alla base di questa svolta vi è un progetto organico le cui linee guida furono elaborate e discusse già nel 1996 dal Consiglio dell’Ordine, Presidente l’avv. Pietro Ruggieri, che si proponeva di perseguire due primari obbiettivi: quello della formazione dei giovani e dell’aggiornamento permanente della categoria.

A coronamento dell’impegno profuso e per meglio realizzare gli obbiettivi proposti il Consiglio dell’Ordine ha costituito la Fondazione Forense Bolognese.
L’atto di Fondazione è stato sottoscritto dall’allora Presidente avv. Giuliano Berti Arnoaldi Veli, in data 18/11/1999, con atto pubblico a ministero Notaio Dott. Luigi Malaguti. Socio unico fondatore è il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bologna. La Fondazione dotata di personalità giuridica di natura Regionale, ha caratterizzazione associativa con:

  • soci ordinari, che possono essere tutti gli iscritti agli albi degli avvocati del distretto della Corte di Appello di Bologna;
  • un consiglio di amministrazione composto dal Presidente, che è anche presidente del Consiglio dell’Ordine di Bologna;
  • due consiglieri di espressione del Consiglio dell’Ordine, i primi due indicati nell’atto costitutivo sono stati l’avv. Claudio Cristoni e l’avv. Vincenzo Florio e
  • 2 consiglieri espressione dell’Assemblea dei soci, eletti poi nelle persone degli avv. Gilberto Gualandi e Bruno Sazzini;
  • un direttore (il sottoscritto), un Segretario, l’avv. Giovanni Cerri e un tesoriere, l’avv. Sandro Giacomelli;
  • tre Revisori nelle persone dei dott. commercialisti Andrea Capelloni, Carlo Cantarelli e avv. Michelina Grillo;
  • ed infine un Comitato scientifico nominato nelle persone degli avvocati Stefano Graziosi (diritto civile), Paolo Biavati (procedura civile), Gilberto Gualandi (diritto amministrativo), Gaetano Insolera (diritto penale) e Vincenzo D’Apote (procedura penale).

Scopi della fondazione sono, tra gli altri:

  • predisporre per i giovani, che intendono intraprendere la libera professione di avvocato, strumenti di studio e di formazione forense idonei a costruire una base strutturale e di esperienza per poter affrontare con più alto grado di approfondimento la professione di avvocato;
  • fornire agli avvocati che operano nell’ambito del Distretto della Corte d’Appello di Bologna, un servizio di aggiornamento nei diversi settori forensi;
  • curare la pubblicazione di dispense, libri, e riviste di interesse giuridico e forense, di narrativa, poesia, ecc. ritenuti meritevoli e di interesse comune.
  • possibilità di specializzazione nei diversi settori forensi e dell’attività giudiziaria.

Negli anni seguenti con la Presidenza del Consiglio dell’Ordine di Lucio Strazziari, Segretario della Fondazione è stato per vari anni Giuliano Berti e Tesoriere Gino Martinuzzi.

Il programma di “Tecnica Forense” ha continuato via via ad essere incrementato, portandosi verso una maggiore completezza ed organicità.

A decorrere dal Corso 2002/2003 la materia penale, anche grazie al contributo della Camera Penale di Bologna, ha ricevuto un assetto praticamente definitivo.

A seguito di tale nuovo ampliamento, che coinvolgeva 58 insegnanti tra avvocati, magistrati e consulenti, per una durata complessiva nei due anni di circa 260 ore, e in attesa di valutare l’introduzione di un programma a moduli, è stato modificato il Regolamento portando la tolleranza di assenze dal 10% al 20% sul totale delle lezioni programmate.

Qualche anno dopo la sua costituzione, siamo nel 2005/2006, la Fondazione si è meglio strutturata, scindendo l’attività della scuola da quella dell’aggiornamento professionale e istituendo motu proprio, 4 aree con rispettivi responsabili: area civile (avv. Prof. Flavio Peccenini) area penale (avv. Franco Oliva) area amministrativa (avv. Loredana Rossi) e area forense (avv. Prof. Anna Maria Bernini).

La formula, comunque, è sempre stata quella di coinvolgere, valorizzare e amalgamare le diverse componenti associative, e le preziose peculiarità di ciascuna di esse, presenti sul territorio e di realizzare la massima offerta formativa arginando la possibilità che la formazione si trasformasse in occasione, per alcuni, di speculazione (il numero degli eventi formativi gratuiti è stato veramente ampio e variegato).
Nel 2008/2010 vengono realizzati accordi di collaborazione fra la nostra Fondazione, la Scuola Superiore di studi giuridici dell’Università di Bologna, (diretta dal Prof. Federico Carpi) e la Formazione decentrata del Consiglio Superiore della Magistratura (diretta dal Dott. Michele Guernelli), con un piano formativo comune che il prof. Carpi, nei suoi auspici, definiva “un momento di importante incontro fra l’accademia, la magistratura e l’avvocatura, per quel miglioramento, nell’interesse generale del Paese, che non può che derivare da esperienze diverse”.

Sempre nel 2010 Ordini e rispettive Fondazioni di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro siglavano una convenzione di reciprocità nel riconoscimento dei crediti per la formazione continua.
Nel 2011 è stata all’avanguardia nel realizzare il badge e il relativo gestionale per la formazione obbligatoria.

Nel 2012 assume la Direzione l’avv. Stefano Dalla Verità che mi aveva affiancato operando in autonomia, con competenza e senza risparmio di energie negli anni precedenti come “coordinatore per l’aggiornamento”.

La F.F.B. ha poi via via ampliato gli obbiettivi promuovendo e mettendo a disposizione di avvocati e praticanti occasioni non solo di crescita professionale e di crescita ai valori etici che devono ispirare l’attività forense: il ricordo dell’avv. Ambrosoli e quello di Fulvio Croce, le convenzioni per i concerti Bologna Festival, Musica Insieme, i Festival di Santo Stefano, e tantissimi altri.

Ma anche occasioni di aggregazione con manifestazioni artistiche, musicali – protagonisti gli avvocati – e cinefile; ne cito alcune: “Un po’ avvocato un po’ artista”, le mostre di pittura e di disegno (ricordo quelle degli avv. Alberto Tabanelli, Mario Giulio Leone, Loredana Rossi e Paolo Campogrande), la “Festa annuale di Sant’Ivo” con praticanti e docenti, i cineforum ….

Una citazione a parte va fatta per lo Jus Bologna Sport grazie al quale sono nate bellissime esperienze a conferma che lo sport contribuisce a formare carattere e personalità, un terreno fertile sul quale sviluppare le migliori virtù umane, un microcosmo di vita fatto di un qualche sacrificio, applicazione, rispetto delle regole, successi e delusioni: ne più ne meno quello che serve e che avviene nella professione. Tantissime iniziative che i referenti dei gruppi sportivi (non meno di otto specialità) hanno saputo organizzare e che hanno portato l’avvocatura nel cuore della città e di quei cittadini che più hanno bisogno: fra le tante: il “Banco Alimentare”, “Un passo per San Luca” (la camminata sotto i portici al Santuario della B.V. di San Luca per contribuire alla sua riqualificazione), il Campionato forense di ciclismo all’interno della comunità di S. Patrignano, i Runners che hanno organizzato il loro Campionato Nazionale a Bologna all’interno della “Race for the cure” (tre giorni di sport, salute, benessere e solidarietà per la lotta ai tumori al seno). Ed a livello puramente agonistico, rammento che la nostra squadra di calcio ha vinto un campionato italiano, la squadra di ciclismo è tre volte campione d’Italia e mi fermo per mia ignoranza. Tanto ci sarebbe ancora, ma concludo dicendo che il resto è storia recente per la quale l’avvocatura bolognese deve essere grata al nostro Direttore, avv. Stefano Dalla Verità, all’avv. Cristiana Senin che si è caricata sulle spalle la scuola forense, e, come anticipato da Stefano all’instancabile staff, in ordine di entrata: Paola, Barbara, Luca, Manuela, Maurizio e Mila.

Con oggi si iniziano i festeggiamenti, con l’impegno di avere nel corso dell’anno altre occasioni per celebrare questo primo ventennale.

Avv Sandro Callegaro
Componente C. di A. Fondazione Forense Bolognese

 

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Sandro Callegaro