Tra il serio e il faceto

Non solo diritto – passeggiate culturali promosse dal nostro Ordine

Esattamente un anno addietro, sempre sulla nostra rivista on line, descrivevamo con orgoglio il progetto del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna denominato: passeggiate culturali”, proposto in collaborazione con l’associazione Inedita per la cultura, rilevando l’interesse che esso aveva suscitato sui colleghi, i quali con entusiasmo avevamo “affollato” le diverse iniziative proposte.

A chiusura del bilancio di questo secondo anno di collaborazione con INEDITA, possiamo affermare che il successo si è ampiamente ripetuto ed il Foro, familiari ed amici compresi, ha gradito il binomio cultura e professione riguardante le iniziative del 2018.

Non vi è dubbio che la velocità con la quale intervengono i profondi mutamenti della società investe oramai ogni settore, oltre quello propriamente merceologico, tecnologico soprattutto; è sotto gli occhi di tutti che la professione è investita come “un fiume in piena” da profondi cambiamenti, non solo normativi, riferendomi alle società tra avvocati ed al modo di esercizio della professione, ma anche culturali, in quest’ottica deve essere letta la recente proposta di modifica del ruolo dell’avvocato in Costituzione, fatta propria attraverso una mozione al recente Congresso Nazionale dell’Avvocatura, e mediante la quale si identificherebbe un ruolo pubblicistico dell’avvocatura nel rispetto della natura della libera professione.

I mutamenti culturali che come scritto investono il ruolo stesso dell’avvocato, non posso prescindere dall’immaginare una nuova figura di professionista, non chiuso all’interno delle proprie mura, ma aperto culturalmente e liberale, nella più lata accezione del termine ed in quel senso di “capacità di comprendere la vita” da parte della nostra mente, che citando Antonio Gramsci, scrivevo nell’articolo dell’anno scorso sulle pagine (on line…) di questa rivista.

I percorsi culturali 2018, preceduti dalle massive circolari d’uopo (n.82 e 190/18), giusto solo per fornire al lettore dati statistici sull’intensa operosità del consiglio uscente, si sono sviluppati, sino ad ora con le seguenti visite culturali:

  • 28/04/2018 – Collezioni comunali d’Arte di Palazzo d’Accursio;
  • 05/05/2018 – Il parco della Montagnola;
  • 26/05/2018 – Fondazione Massimo e Sonia Cirulli;
  • 27/10/2018 – I Bagni di Mario;
  • 10/11/2018 – Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Per un totale di 5 passeggiate culturali.

L’interesse di colleghi, familiari ed accompagnatori è stato opportunamente regolato attraverso la capacità del nostro infaticabile Damiano Fabbri, addetto alla Biblioteca dell’Ordine, il quale ha impedito si verificassero situazioni di overbooking e, nei limiti dei numeri possibili, è riuscito a soddisfare la domanda dei molti, tanti, colleghi iscritti unitamente ai consueti abituè della cultura.

Posso confermare per esperienza diretta, che la prima visita alle Collezioni comunali d’arte di Palazzo d’Accursio, all’interno delle sale, un tempo adibite a residenza dei Cardinali Legati, accompagnati da una guida di eccezione, nella persona della prof. Carla Bernardini, ci ha consentito approfondire i segreti delle collezioni del palazzo e conoscerne i pregi artistici  più profondi – opere che partono dal medioevo al rinascimento, la sala dedicata alle 18 tele di soggetto mitologico eseguite da Donato Creti,  –  nonostante li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, senza  esserne consci.

La visita al Parco della Montagnola, che nasce sulle rovine della Rocca di Porta Galliera, accompagnati dalla prof. Maria Luisa Boriani – unica donna membro dell’Accademia di Agricoltura ed affermata studiosa di architettura del verde cittadino – ha consentito al gruppo di visitatori di apprezzare il parco nelle forme gradite a Napoleone, che nei soli tre giorni di permanenza a Bologna, si preoccupò di lasciare un segno di impronta francese al giardino.

La visita alla Fondazione Massimo e Sonia Cirulli ha consentito ai pochi fortunati iscritti, di apprezzare una rara collezione di opere d’arte, definita dalla critica internazionale come : “ il maggiore archivio privato al mondo di opere d’arte italiana del 900”, tra pitture, sculture ed oggetti, riportato  a nuova vita da parte della Fondazione,dopo una lunga chiusura, che aveva privato gli amanti del 900 dall’apprezzare la ricchezza della collezione.

All’interno del progetto culturale di Inedita, la dott.ssa Flavia Arone da Bertolino, non poteva di certo lasciare fuori dal palinsesto “culturale formativo”, un concerto d’eccezione, con serata dedicata all’Ordine Avvocati di Bologna, nella cornice della consueta e tradizionale manifestazione,“pianofortissimo 2018”, ove i presenti sono rimasti assorti, dalle note di uno dei maggiori pianisti francesi Michel Dalberto, che ha incantato con le note di Schubert, di cui ha realizzato una storica incisione dell’opera per pianoforte solo, e di Debussy.

Con la ripresa autunnale il programma delle visite culturali è proseguito con la visita ai Bagni di Mario, svolta in due turni a causa dell’interesse e  dell’alta affluenza dei colleghi, increduli di fronte alla visita sotterranea delle acque, esempio di ingegnosa architettura rinascimentale ipogea.

Il percorso culturale 2018 si è concluso con un “classico nel classico”, la visita alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, che ospita pitture italiane dal XIII al XVIII secolo, da Giotto a Guido Reni, Elisabetta Sirani etc…

A conclusione del presente articolo e mi si consenta, di un ciclo, rappresentato dall’intera consiliatura, un caloroso ringraziamento si impone per l’intero Consiglio dell’Ordine, che ha creduto e favorito l’ottima riuscita del programma “passeggiate culturali” ed alla dott.ssa Flavia Ciacci Arone da Bertolino, presidente di Inedita per la Cultura, che anche quest’anno ha assicurato con sagacia, un programma  “inedito” di visite di eccellenza, nell’auspicio che il tutto, possa rinnovarsi e continuare anche nell’immediato prossimo futuro che ci aspetta e sotto l’egida della nuova consiliatura.

Saverio Luppino

 

 

 

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