Per cercare di meglio inquadrare quanto oggetto di riforma pubblichiamo due contributi, uno dell’avv. Laura Lecchi di natura più generale ed un altro dell’avv. Arianna Petazzoni, relativo a strutture di piccole dimensioni.
Dagli umori percepiti tra gli studi si tratta di una normativa indigesta o comunque mal tollerata da noi operatori del diritto perché vista come un ulteriore appesantimenti rispetto agli oneri che già gravano sull’attività; tuttavia, a prescindere dalla obbligatorietà dell’adeguamento, che è ineludibile, potremmo invece considerala come un ulteriore opportunità per approfondire settori che stanno acquisendo sempre più spazio in ambito giuridico, creando così nuove occasioni di lavoro in ambiti che, solo alcuni anni fa, sembravano distanti anni luce dalla nostra professione.
Professione avvocato: questione di... privacy Il nuovo regolamento Europeo in materia di privacy (n. 679/2016) applicato allo studio legale di piccole dimensioni