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Passeggiate culturali bolognesi 2017

Lo spirito che ha animato l’intento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati nelle cosiddette “passeggiate culturali” proposte nel corso dell’anno 2017, nasce dal desiderio di guardare lontano, oltre i confini dell’esercizio quotidiano della nostra professione liberale, muovendosi in un’ottica a trecentosessanta gradi, che veda un avvocato che “ha coscienza di se in tutto” in una rinnovata “primavera della cultura”.

Antonio Gramsci scriveva: “Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri”.

D’altro canto è lo stesso “fil rouge” che anima le manifestazioni sportive ed in genere tutte le iniziative benefiche, i c.d. “viaggi della cultura” nelle principali Istituzioni Europee,  alle quali con grande passione i nostri colleghi si dedicano e che creano nuove opportunità di relazioni tra tutti i partecipanti coinvolti.

Il numero di visualizzazioni della nostra rivista Bologna Forense e di Toghe in tuta, manifestano a tutto tondo il crescente interesse dei colleghi a tutte quelle che potremmo definire le iniziative c.d.: “fuori toga”.

Le iniziative culturali che il Consiglio ha curato sono state condotte unitamente all’Associazione Inedita per la cultura, che ha proposto un programma di “passeggiate culturali” di grande interesse, culminato nella piacevole serata  dedicata all’Ordine Avvocati di Bologna, di giovedì 22 giugno 2017, con il concerto tenuto dalla pianista emergente Elisa Tomellini e con il piacevole seguito che ha visto la premiazione della pianista con un tributo da parte del presidente del COA ed il seguito di ringraziamenti sulla pagina facebook e sui social da parte dell’artista, agli Avvocati di Bologna.

Si sono tenuti nel corso dell’anno 2017 complessivamente sei incontri culturali ai quali hanno partecipato circa n.200 colleghi che hanno seguito un preciso itinerario, sviluppato in un primo appuntamento tenutosi nel bellissimo palazzo Poggi Marsili, sede dell’Opera Pia Poveri Vergognosi, per visionare in esclusiva la mostra pittorica dedicata ad artisti del ‘700, accompagnati dal curatore della mostra dott. Marco Riccomini.

Il 25 marzo si è tenuta la visita a Villa Marana, alla collezione Molinari-Pradelli, accompagnati dalla consorte del compianto maestro Molinari Pradelli e da uno storico dell’arte, che ha illustrato l’intera ricca collezione.

L’8 aprile è stata la volta della visita a Palazzo Magnani e del patrimonio storico architettonico racchiuso nella dimora cinquecentesca, sede direzione generale Unicredit, che annovera quadri di pregiati maestri della pittura, tra i quali: Carracci, di Guercino Dosso Dossi, visita culminata in un fuori programma anche all’Oratorio di S. Cecilia.

Successivamente il 22 aprile sono stati scoperti i segreti architettonici dello splendido Teatro Comunale, guidati dall’architetto Federico Arieti, conoscitore del teatro e cultore della musica classica ed operistica.

Il 27 maggio le passeggiate culturali sono proseguite con la visita della Basilica di S. Petronio, attraverso la sua terrazza, poi procedendo nel sottotetto dove risulta collocato il foro gnomonico della meridiana, il cui funzionamento è stato spiegato da Giovanni Paltrinieri, esperto della misurazione del tempo di orologi solari e meridiane.

Infine, a conclusione degli itinerari culturali proposti, i colleghi presenti al concerto dell’Archiginnasio tenuto dalla pianista Elisa Tomellini hanno potuto apprezzare le splendide doti musicali dell’artista che la rivista The Guardian ha definito: “fra i più brillanti talenti di questa eccezionale generazione di giovani pianisti emergenti”.

Quella sera abbiamo sognato e ci siamo emozionati con le note di Scarlatti, Chopin, Liszt, Rachmaninov ed infine con i tanghi di Piazzola e le melodie di Gershwin; una serata indimenticabile, così come l’intensa emozione dell’artista, nel momento in cui ha ricevuto dalle mani del presidente Giovanni Berti Arnoaldi Veli, la medaglia d’oro quale tributo degli Avvocati bolognesi al suo talento musicale.

Inedita per la Cultura, si è rivelata un partner di eccellenza in quanto è riuscita a reperire itinerari culturali diversificati e scegliere ottime guide, consentendo ai partecipanti un vero arricchimento culturale, che costituisce uno sviluppo personale e professionale in linea con le caratteristiche della nostra professione, auspicando poter attingere alle “fonti della cultura” anche nel futuro con un rinnovato ed “Inedita” programma.

Saverio Luppino

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Saverio Luppino