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Fondazione Forense Bolognese: formazione, scuola e non solo…

Il direttore della nostra Fondazione Forense, avv. Stefano Dalla Verità, traccia un bilancio dell’attività 2016; si tratta di una realtà importante nel panorama della formazione professionale locale che mette a disposizione dei colleghi un’offerta formativa molto varia, di livello e in gran parte gratuita.
Fondazione Forense però, come tiene a precisare lo stesso direttore, non si occupa solo di formazione e didattica, ma anche di riaffermare il ruolo sociale dell’avvocato e rivalutarne l’immagine all’interno della società civile attraverso l’organizzazione di eventi culturali o di eventi benefici, questi ultimi anche attraverso le iniziative dei vari gruppi sportivi che confluiscono nello Jus Bologna Sport che, a sua volta, fa capo alla Fondazione stessa..


“Formazione continua”, ovvero un processo culturale di crescita professionale che si snoda lungo tutta la vita professionale e che ha lo scopo di implementare le conoscenze, le competenze e le abilità dell’avvocato, non solo per favorire la competitività e lo sviluppo economico, ma soprattutto per la tutela della clientela e, più in genere, della collettività, che rappresenta la funzione fondamentale della nostra professione, come ben delineato anche dalla nostra legge professionale: permettere, in altre parole, a tutti di attingere al bene comune costituito dalla “giustizia”.

Il nostro Ordine e la Fondazione Forense Bolognese ci hanno creduto, fin da prima che divenisse obbligatoria (l’obbligo, come noto, è stato introdotto con regolamento nel luglio del 2007 ed è divenuto precetto normativo con la legge professionale nel 2012) e continuano a dedicarvi energie e risorse, con immutato impegno, allo scopo di offrire all’avvocatura bolognese un programma di eventi formativi (di aggiornamento e di formazione) il più possibile vasto e di qualità, in massima parte gratuito, ed anche di approntare – il più delle volte in coordinamento con Auxilium – corsi formativi per accedere a nuovi settori di attività che richiedono una preparazione particolarmente accurata (quale il corso – ricordando solo l’ultimo – per gestori degli organismi da sovra indebitamento, organizzato con l’importante contributo del nostro OCC e della sua responsabile, Avv. Silvia Villa).

Ho ragione di ritenere che la maggioranza dei Colleghi comprenda e condivida obiettivi e spirito di questa importante attività, usufruendone, sostenendola e collaborando alla sua realizzazione, rappresentando così una grande risorsa ed uno stimolo per la Fondazione Forense.

Una – direi piccolissima e spero di non sbagliarmi – ma spesso “rumorosa” parte, lo ritiene invece un inutile “impiccio” e si comporta, purtroppo, di conseguenza, tanto che abbiamo dovuto richiamare, anche mediante apposite circolari, alcuni colleghi, invitandoli al rispetto di chi intende partecipare seriamente agli eventi formativi e di chi li attua – ad ogni livello – nel loro interesse; ma non è questa la sede per tornare in argomento, pur chiarendo che non rinunceremo a mettere in atto tutte le iniziative volte a far cessare i comportamenti più disdicevoli, fonte fra l’altro di pregiudizio per i colleghi e l’intera categoria.

Senza ovviamente escludere che ci siano stati passi falsi anche nell’organizzazione, o che potranno essercene ancora in futuro, e soprattutto sempre pronti a far tesoro di ogni suggerimento, ed anche delle critiche.

Concludendo queste brevi osservazioni “estive”, prima di dare un resoconto dell’attività del 2016, con il ritardo di cui mi scuso con il direttore editoriale di Bologna Forense, ringrazio, per il continuo e fattivo supporto, prima di tutto il nostro Presidente, Giovanni Berti Arnoaldi Veli, tutti i Consiglieri della Fondazione (Sandro Callegaro, Antonio De Capoa, Alessandro Lovato, Lorenzo Turazza), il Tesoriere, Carlo Vancini ed il segretario, Francesco Cardile, i responsabili della Scuola, Cristiana Senin e Francesco Cardile, e – non ultimi – i dipendenti della Fondazione, sempre in prima linea e vera colonna portante della stessa, Barbara Monti, Paola Tabacco, Emanuela Rizzo, Luca Garuffi, Maurizio Monti e Mila Bonini.

Cumulativamente, per non fare torti o non dimenticare qualcuno (ma scusandomi con coloro che invece inevitabilmente avrò dimenticato) ringrazio poi tutti i colleghi che dedicano alla Fondazione parte del proprio tempo, con passione, coadiuvandomi nella scelta dei temi e nell’organizzazione degli eventi e dei corsi, nonché tutti i docenti, i relatori e i moderatori che ne permettono la realizzazione e la riuscita, ed infine tutte le associazioni – compresa la Scuola Superiore per la Magistratura – con cui la Fondazione ha il piacere di collaborare, beneficiando dell’apporto prezioso offerto dalla loro specializzazione.

Come scrivevo, “formazione, scuola e non solo”, perchè – a parte la formazione e la scuola per i tirocinanti – un altro obiettivo, altrettanto sentito, della Fondazione è da alcuni anni quello di accrescere le occasioni di condivisione, tra colleghi e con la cittadinanza, dei valori primari, etici e di promozione dei principi di legalità, che devono improntare il nostro agire quotidiano, nell’esercizio della professione e nella partecipazione alla vita della nostra città.

Da questo nascono le tante iniziative culturali: cito, ricordandone solo alcune, il progetto libro, curato dalla nostra collega Christina Varoutsikou e prossimo a dare vita ad altre importanti iniziative di cui vi daremo a breve notizia, nonché i cineforum, curati da tanti anni dal sempre prezioso Giuliano Berti Arnoaldi Veli, od anche gli eventi organizzati con istituzioni museali ed enti culturali in genere.

Nasce inoltre l’importante progetto dedicato a minori ed immigrazione, coordinato dall’Avv. Sergio Palombarini, con il corredo del festival sul cinema “migrante” la cui prima edizione – in collaborazione con l’Associazione Amici di Giana – si è da poco conclusa.

E nascono anche le iniziative di carattere sportivo, sempre legate ad eventi benefici ed organizzate dai gruppi sportivi riuniti sotto l’egida di Jus Bologna Sport e della Fondazione, grazie alla collaborazione ed alla condivisione dei medesimi principi e valori da parte dei loro referenti, che, anche in questo caso cumulativamente, ringrazio, invitandovi, per saperne di più, ad accedere alle pagine della nostra rivista sportiva “Toghe in Tuta”).ì

Non ultimi per importanza ed utilità, mi piace ricordare infine i corsi di inglese giuridico (di tutti i livelli, da quelli base, fino ai più avanzati) che la Fondazione organizza, con la preziosa collaborazione della collega Lorenza Villa, per fornire ai colleghi, giovani e meno giovani, strumenti per approcciarsi ad un mercato sempre più internazionale.

Insomma, una grande varietà di interventi, con cui la Fondazione (su incarico dell’Ordine che l’ha costituita proprio per tale scopo, nel lontano 1999) si prodiga per contribuire a rafforzare e diffondere l’importanza ed il valore della nostra professione e per dare all’avvocatura bolognese (e non solo, vista la partecipazione anche di tanti colleghi di altri fori) un supporto effettivo per il miglior svolgimento della stessa (anche di natura meramente pratica, se si pensa alla gestione delle fotocopiatrici spare per gli uffici giudiziari ed alla gestione dei servizi attinenti al processo telematico).

Il tutto con una attenzione particolare, per inciso, alle fasce che più ne necessitano, da cui, in coordinamento con il nostro attivissimo Comitato per le pari opportunità (CPO), prenderanno il via altre importanti iniziative, che a breve vi verranno presentate.

Passando ora ai “numeri”, ritengo importante ed utile dare un resoconto dell’attività inerente la formazione che è stata svolta nel 2016, segnalando che sono stati organizzati 130 eventi formativi totalmente gratuiti (tra convegni ed aggiornamenti “in pillole”), a cui hanno partecipato oltre 24 mila colleghi, e 36 eventi (seminari o corsi) a pagamento, a cui hanno partecipato oltre 2.500 colleghi, con prezzi peraltro estremamente contenuti (e condizioni di massimo favore per i colleghi più giovani), in modo da permettere la massima fruibilità anche di questa tipologia di eventi.

Rimandando alla lettura delle tabelle, per coloro che hanno interesse ad avere un quadro completo e più dettagliato, o alla sola lettura dei dati statistici per materia, ci tengo a rimarcare la varietà delle tematiche trattate – cercando, nell’organizzare gli eventi formativi, di dedicare attenzione ai temi più attuali e di maggior interesse professionale – ed il fatto, quindi, che l’offerta formativa tocca tutti i settori di attività (civile, penale, amministrativo), con attenzione maggiore alle materie ed agli argomenti che statisticamente interessano il numero maggiore di colleghi, ma non trascurando anche settori di interesse emergente (quale quello del diritto agroalimentare, ad esempio, che ha visto l’organizzazione di un primo corso nel 2016 e che vedrà a breve la partenza di altri interessanti progetti).

Un cordiale saluto ed un augurio a tutti di trascorrere un’ottima estate.

Fondazione Forense Bolognese
Il Direttore
Avv. Stefano Dalla Verità

Dati statistici ed elenco completo degli eventi (pdf)

Informazioni sull'autore

Stefano Della Verità